Trapani e dintorni

Trapani e zone limitrofe

La Provincia di Trapani racchiude in sè tutte le principali caratteristiche dell’Isola.

TRAPANI

E’ il capoluogo della Provincia. È denominata anche “città tra due mari” in quanto si protende su una stretta lingua di terra, circondata dal mare, che si assottiglia verso la punta estrema di Torre di Ligny. Custodisce architetture religiose di particolare bellezza tra le quali: la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, il Santuario di Maria Santissima Annunziata, il rosone della Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, che custodisce il sacro gruppo dei Misteri portato in processione il Venerdì Santo e la Cattedrale di San Lorenzo. Tra le opere di architettura civile spiccano: la Casina delle Palme, il Lazzaretto, Palazzo Cavarretta (sede del Consiglio Comunale), Palazzo della Giudecca, Palazzo Lucatelli, Palazzo Platamone, Palazzo Burgio e Villino Nasi, per citarne alcuni. Per concludere meritano attenzione le architetture militari: Torre di Ligny, Castello della Colombaia, Castello di Terra e Bastione dell’Impossibile.

Tutte queste meraviglie, fatta eccezione per il Santuario dedicato alla Madonna di Trapani, hanno la peculiarità di essere concentrate nel centro storico della città.

E’  noto per le Saline di Nubia facenti parte della Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco gestita dal WWF dove è possibile ammirare un gioco di colori unico ed inimitabile dal bianco del sale al rosso dei meravigliosi tramonti che vi si possono ammirare. All’interno della riserva si trova il Museo del Sale nel quale è possibile ripercorrere le tappe e le vicende di una storia lunga secoli e secoli.


ERICE

Erice è un suggestivo borgo medievale che sorge sulla vetta del monte Erice; custodisce importanti testimonianze storiche, artistiche ed anche culinarie; si conservano ancora in Erice, infatti, le antiche ricette conventuali per la realizzazione dei dolci ericini e dei famosi dolci chiamati “Genovesi”.

Il paese è tutto da visitare… d’estate con la sua frescura e i tipici cortili fioriti ed in inverno quando la nebbia rende ancor più suggestive le stradine e gli angoli delle piazze. Da vedere sono il balio con il suo castello e con la Torretta Pepoli restaurata ed aperta al pubblico nell’estate 2014, il Castello di Venere, e le tantissime chiese sparse nei cortili e nelle viuzze.

La vista sul mare che si gode salendo ad Erice tramite funivia, ma anche dalla vetta stessa, è una delle più belle al mondo: dalle saline, alle Isole Egadi, da Capo San Vito a, nelle giornate più nitide, la terra d’Africa.

Da visitare anche: il centro scientifico Ettore Maiorana, la chiesa di San Rocco, la Chiesa dell’Annunziata con l’attigua torre.


PACECO

Il sito è interessante per gli aspetti faunistici (uccelli, pesci, artropodi), floristici e vegetazionali. A queste valenze si aggiungono quelle paesaggistiche, etno-antropologiche, architettoniche, storiche.

E’ noto anche per la produzione dell’Aglio Rosso ed il melone d’inverno, detto anche melone giallo e Cartucciaro.


MARSALA E MOTHYA

Marsala, famosa per lo storico sbarco di Garibaldi e dei Mille, è una bellissima città sul mare. Essa è celebre anche per il Marsala, un vino rosso che prende il nome proprio dall’omonima città portuale, un grande vino, ricco, complesso e pieno di emozioni, un vino eccellente capace di sorprendere sia degustato da solo sia abbinato a diverse preparazioni culinarie.

Da visitare sono il centro storico con il Quartiere Spagnolo; il Santuario dell’Addolorata; la Chiesa Madre dalla facciata settecentesca. Proseguendo per il lungomare, si può visitare il Museo Archeologico Baglio Anselmi che custodisce una nave punica.

Continuando da Marsala in direzione Trapani, si raggiunge la laguna dello Stagnone; dall’imbarcadero si approda alla bellissima Isola di Mozia, dove si conservano resti delle guerre puniche e delle civiltà fenicia e cartaginese.


SEGESTA

è uno dei luoghi più storici della provincia di Trapani. Di origine elima, conserva quasi intatto il Tempio dorico del V sec. a.C., il Teatro greco del III sec. a. C., la cinta muraria dell’antica città e i resti di una moschea costruita intorno al XII secolo. Durante la stagione estiva, il teatro ospita spettacoli, commedie e tragedie.

Noti sono i bagni liberi di Segesta, detti “Polle del Crimiso”, sorgenti di acqua termale di origine vulcanica che sgorga sulle sponde del fiume omonimo.

Molto bello il contesto naturale delle Polle del Crimiso: i bagni liberi sono infatti immersi in un ambiente fatto di canneti e tamerici, ma soprattutto delle suggestive pareti rocciose di travertino bianco striato di rosa che rende particolarmente pittoresco il panorama.


SALEMI

La cittadina, di origine arabo-medievale, è posta sul sito dell’antica città elima di Halyciae.
Teatro delle continue guerre tra Selinunte e Segesta. Essa fa parte del club de I Borghi più belli di Italia per la rilevanza artistica, culturale e storica, per l’armonia del tessuto urbano, la vivibilità ed i servizi ai cittadini.

Fu proclamata capitale di Italia nel 1860 da Giuseppe Garibaldi dopo essere sbarcato, con i Mille, a Marsala.
Di particolare interesse è il Castello Normanno, risalente al 1070.


CRETTO DI BURRI

Conosciuto anche come cretto di Gibellina, è un’ opera di land art realizzata da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta nel 1968 dal terremoto del Belice.


SELINUNTE

E’ un’antica città greca che costituisce il Parco archeologico più grande d’Europa. Nel sito archeologico, sull’acropoli vi sono alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri templi si trovano su una collina poco lontana


MAZARA DEL VALLO

Alla foce del fiume Màzaro ed affacciata sul Mar Mediterraneo, dista meno di 200 km dalle coste tunisine del Nord Africa. La città ha origini multietniche che riaffiorano passeggiando per le vie del centro storico; fu abitata e dominata nei secoli da popolazioni diversissime come fenici, cartaginesi, romani, saraceni e normanni. Da non perdere la pregiatissima statua bronzea ellenica, il Satiro Danzante, nell’omonimo Mueseo, la Kasbah, Piazza della Repubblica, Teatro Garibaldi ed il litorale di sabbia fine e bianca che si estende per circa 8 km, Spiaggia di Tonnarella.


CASTELLAMMARE DEL GOLFO

Il suo golfo è un vero e proprio anfiteatro sul mare delimitato dal Monte Inici da una parte e bagnato da acque azzurrissime dall’altra. Il suo paesaggio è vario,  dalla costa rocciosa e frastagliata nella zona di Scopello con i suoi incantevoli Faraglioni e la storica tonnara, per arrivare ai ciottoli bianchi ed alle spiagge dorate di Guidaloca. Ma Castellammare è anche chiese, palazzi intrisi di storia, viuzze misteriose ed il Castello Arabo Normanno adagiato sul mare con tutto il suo fascino e mistero. Assolutamente da visitare la Chiesa Madre, detta La Matrici, la Chiesa della Madonna della Scala e la Chiesa del SS. Crocifisso.


BONAGIA

La frazione del comune di Valderice, piccolo borgo marinaro, è situata all’interno di un paesaggio naturale di particolare bellezza grazie alla stupenda spiaggia di ciottoli e sabbia bagnata da un incredibile mare cristallino, il tutto impreziosito  dalla presenza famosa Tonnara a dominarne il paesaggio oggi sede di un Museo che presenta un’esposizione di reperti archeologici rinvenuti nelle acque vicine ed illustra il lavoro dei tonnaroti e le fasi della mattanza.

Continuando verso Monte Cofano, di trovano altre due stazioni balneari, Lido Valderice e Rio Forgia, proprio ai piedi del Monte, da cui inizia il tratto della Riserva Naturale Orientata Monte Cofano. 


RISERVA NATURALE DI MONTE COFANO

E’ uno scrigno immerso nel silenzio, un paradiso terrestre a pochi chilometri da Custonaci con il suo bellissimo Santuario dedicato alla Madonna.

Ai piedi del monte si presenta un’altra tonnara. Tra le semplici abitazioni spicca la Torre di Tono, unica in Sicilia, con la sua forma quadrata a pareti concave
Continuando a camminare lungo il sentiero che gira attorno al monte si incontra la piccola cappella del SS. Crocifisso. Proprio alle sue spalle, sulla parete rocciosa, attraverso una scalinata si giunge alla Grotta del Crocifisso. Una piccola cavità a 60 metri sul livello del mare larga 6 metri e profonda 23.

Qui la natura ha creato un paesaggio affascinante dove il tempo sembra essersi fermato.

Alle spalle delle cime dolomitiche del monte si può visitare la Grotta Mangiapane, una magnifica cavità naturale risalente al Paleolitico Superiore, alta 70 metri e profonda 50 nella quale venne costituito un piccolo nucleo di case abitate dal 1819 ai primi del ‘900. Oggi è famosa per ospitare ogni anno, al suo interno, un suggestivo Presepe Vivente.

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